MuSST. Musei e sviluppo dei sistemi territoriali.
Il programma a sostegno dei Poli museali regionali nella promozione di reti territoriali.
Il programma a sostegno dei Poli museali regionali nella promozione di reti territoriali.
Il progetto di MiBACT e Ales Spa per migliorare le performance digitali dei musei statali italiani.
Le attività della Direzione generale Musei per favorire la fruizione ampliata ai luoghi della cultura italiani.
La biblioteca specializzata di Storia dell’Arte, istituita nel 1977, raccoglie circa 10.000 volumi, compresi i periodici, dell’Arte italiana e straniera. Particolare importanza ha il Fondo “Guerricchio”. La biblioteca dispone di un catalogo generale per autore e per soggetto sia dei volumi che dei periodici. Dal 2009 fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale, Polo Basilicata, per cui tutta la schedatura è in fase di informatizzazione; il suo patrimonio bibliografico è così a disposizione di una utenza più vasta e offre nuovi servizi, come il prestito locale ed inter bibliotecario, finalizzati ad una migliore fruizione e valorizzazione delle proprie risorse. email: pm_bas.biblioteca@beniculturali.it TEL.: 0835/2562508 – 2562544
Responsabile Biblioteca: da definire
Personale: Cristina Salomone (cristina.salomone@beniculturali.it) Sede: Palazzo Lanfranchi – Piazzetta Pascoli, 1 – 75100 Matera
La biblioteca è aperta al pubblico nei seguenti giorni: Lunedì – Venerdì: ore 8,30 – 13,30 Martedì e Giovedì: ore 15,00 – 17,00
Per consultare il catalogo ON-LINE visitare il sito OPAC BASILICATA
Per uso personale, di studio e per la promozione del patrimonio culturale senza scopo di lucro, è possibile fotografare opere e beni culturali esposti nei musei statali senza l’utilizzo di flash, luci, selfie stick, treppiedi e altri supporti.
La concessione in uso dei beni dello Stato in consegna al Ministero per i Beni e le Attività Culturali è disciplinato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Per ulteriori informazioni consultare la pagina al link: Norme e Modulistica (Risorse)
In aggiunta all’organizzazione di mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali, per rispondere alle esigenze di valorizzazione del patrimonio e promozione culturale, ogni museo è tenuto a offrire al pubblico i seguenti servizi:
Come previsto dall’art. 115 del Codice dei Beni Culturali, i cosiddetti servizi aggiuntivi possono essere gestiti in forma diretta o indiretta attraverso l’affidamento ai privati. L’appalto di servizi culturali non trasferisce l’intera attività di gestione del bene, ma soltanto l’esercizio di alcune attività accessorie. Con la concessione di pubblico servizio culturale, invece, l’Amministrazione trasferisce al concessionario compiti di valorizzazione e di gestione del bene culturale. Tra il 2009 e il 2010, il Ministero ha pubblicato e aggiornato le cosiddette Linee guida in materia di attivazione ed affidamento in concessione dei servizi al pubblico negli istituti della cultura italiani. I Poli museali curano la definizione di accordi con altri enti pubblici e privati per la gestione di servizi strumentali comuni a beneficio dei visitatori.
La Carta della qualità dei servizi è l’atto con cui il museo si presenta al pubblico attraverso una sintetica descrizione della propria identità e missione, delle funzioni e delle attività che svolge; individua i servizi, le forme e i modi attraverso i quali gli utenti possono accedervi. Svolge pertanto la duplice funzione di carta di presentazione del museo e di carta dei diritti degli utenti. La Carta è uno strumento di comunicazione e informazione che permette agli utenti di conoscere i servizi offerti e di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo.
Nelle giornate di sciopero, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo assicura servizi minimi di fruizione dei musei e degli altri luoghi della cultura statali, secondo gli accordi definiti con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 182/2015. In caso di sciopero, è assicurata la fruizione dei musei e degli altri luoghi della cultura attraverso l’apertura di almeno il 50% degli spazi ordinariamente aperti al pubblico, o in alternativa secondo fasce orarie di garanzia corrispondenti al 50% del normale orario di apertura al pubblico. Tutte le informazioni e le condizioni di accesso in caso di sciopero vengono opportunamente rese note attraverso i siti web ufficiali della Direzione Regionale Musei Basilicata e dei musei e mediante avvisi nei luoghi interessati. Poiché in corso di sciopero potrebbero anche verificarsi variazioni non preventivabili, i visitatori dei musei sono invitati a consultare i canali di informazione indicati prima di effettuare la visita.
Nato nel 2014 per sostenere il mecenatismo a favore del patrimonio culturale, l’art bonus è un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Grazie all’art bonus, chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura gode di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Cosa prevede Credito d’imposta del 65% per le donazioni a favore di:
Tale credito è ripartito in tre quote annuali di pari importo (per le imprese è utilizzabile in compensazione), e viene riconosciuto:
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