Parco archeologico dell'area urbana e della Necropoli di Crucinia di Metaponto
Bernalda
Il parco archeologico dell’area urbana di Metaponto ospita i resti monumentali della città fondata dagli Achei durante la seconda metà del VII secolo a.C.
I monumenti sopravvissuti raccontano la storia della città, senza dubbio una delle più evocative e tra i siti archeologici più importanti della Magna Grecia.
La superficie complessiva dell’area urbana, chiusa da un sistema difensivo, raggiungeva ca. 150 ettari ed aveva un impianto regolare con assi viari, le plateiai e gli stenopoi, che si incrociavano ortogonalmente.
All’ingresso del Parco, su entrambi i lati, sono le insule del quartiere abitativo e oltrepassata la cloaca si raggiunge il grande santuario urbano in cui sono visibili i resti di altari, piccoli sacelli e i principali templi della città realizzati tra il VI e il V secolo a.C.
Il più antico, il cui primo impianto risale alla fine del VII sec. a.C., è il Tempio C, dedicato ad Atena, a cui appartiene il fregio fittile dipinto, costituito da lastre a basso rilievo alcune delle quali esposte nel museo archeologico nazionale di Metaponto. Successivamente, due fasi costruttive interessano l'edificio fino alla redazione del V secolo a.C., caratterizzata da copertura in marmo pario. Immediatamente a Nord, nel secondo quarto del VI sec. a.C., viene avviata la costruzione del primo grande tempio periptero, il tempio A, dedicato al culto di Hera. A settentrione di questo è il grande tempio B, in stile dorico, dedicato ad Apollo Licio, realizzato poco prima della metà del VI sec. a.C. Lungo il limite settentrionale del santuario, alla fine del V sec. a.C., viene costruito il tempio D, dedicato ad Artemide.
Oltre la recinzione dell’area sacra è l’agorà, la grande piazza quadrangolare, cuore politico e commerciale della città. Chiuso sul lato orientale, in età ellenistica, dalla monumentale stoà, lo spazio era occupato da diversi edifici dei quali solo alcuni sono stati al momento identificati. Per l’imponenza architettonica si distingue il teatro che rappresenta un unicum in tutta la Magna Grecia poiché è l’unico costruito su un terrapieno artificiale. L’edificio, realizzato nel IV secolo a.C., sostituisce il precedente ekklesiasterion del VI secolo a.C., destinato all’assemblea cittadina.
Metaponto registra un progressivo periodo di decadenza con la conquista romana e la presa di Taranto del 272 a.C. In questo momento parte dell’agorà greca viene occupata dal castrum, presidio militare romano, entro cui la città si contrae, ormai priva della sua autonomia politica e forza economica. La vita nel Castrum prosegue fino all'età tardoantica, caratterizzata da monumenti come la basilica paleocristiana e il battistero, che ne testimoniano la sopravvivenza.
Responsabile
VINCENZO CRACOLICI
Indirizzo
Località Metaponto scavi - contrada Sansone
75012 Bernalda
Orari
Martedì (08:30,19:30)|Mercoledì (08:30,19:30)|Giovedì (08:30,19:30)|Venerdì (08:30,19:30)|Sabato (08:30,19:30)|Domenica (08:30,19:30)
Informazioni
Mail: drm-bas.museometaponto@cultura.gov.it
Tel: +39 0835234940
Chiusura: Lunedì
Intero: 5,00
Ridotto: 2,00